Una docente specializzata e studiosa della propaganda talebana, sostiene che le donne afghane siano cambiate e che si stiano riscattando per ottenere libertà e uguaglianza.
Weeda Mehran, docente presso l’Università di Exeter, spiega su The Conversation come le donne afghane stiano cambiando riscattandosi dall’oppressione, a piccoli passi. La docente fa un’analisi molto interessante partendo dal concetto di informazione e della sua evoluzione.
Le donne afghane stanno guidando le ribellioni civili: uno sguardo politico e social sul cambiamento
Dopo che alle donne afghane è stato vietato da parte dei talebani di fare sport, qualcosa è cambiato ma, a quanto pare, il processo di cambiamento non è improvviso. A spiegarlo è Weeda Mehran sperta di sociologia e della terrificante propaganda talebana.
Ai microfoni di The Conversation, la docente afferma: “Questa generazione ha condotto uno stile di vita significativamente diverso da quello sperimentato dalle precedenti. Grazie allo sviluppo di mezzi di informazione indipendenti, la consapevolezza politica e sociale tra il grande pubblico, in particolare i giovani, è aumentata in modo significativo. Criticare i politici per le loro azioni era diventato normale. La libertà di associazione ha consentito la formazione di organizzazioni, formali e informali, incentrate su interessi che vanno dalle arti e dalla musica alla religione e alla politica”.
Le donne afghane hanno assorbito il cambiamento e attualmente, lottano in prima linea con la resistenza contro il regime talebano. A questo proposito la Mehran dichiara: “Hanno svolto un ruolo cruciale nelle recenti proteste, anche guidandone alcune, a cui si sono poi uniti gli uomini”.